Dimmi di te...
- Sara Uano
- 31 gen 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Impicciarsi degli affari altrui è fantastico! In fondo, è bello partecipare della vita di altri, ci rende importanti. Attenzione però, si deve essere capaci di dare, capire quale è il bisogno della persona con cui parliamo, ma non tutti comprendono il mistero del dono. Riconoscere la voce con cui si esprimono emozioni e trovare il giusto modo di interagire.
Vuoi ridere?
Vuoi incoraggiamento?
Vuoi un consiglio distaccato?
Vuoi che insultiamo insieme quella persona che ti ha fatto male?
Vuoi che ti aiuti ad occultare il cadavere di qualcuno?
Eccomi!
Vuoi piangere? ...sono la persona sbagliata. Le lacrime mi hanno sempre messo in difficoltà. Sanciscono la forte emozione ed io non sono capace di gestire gli scoramenti altrui. Per genetica sono una Panzerwagen, comprendo dolore, disfatta, perdita, ma sempre con il piede sul gas per ripartire. Lo smarrimento lo trovo inquietante. Formerò un gruppo di recupero anonimo per coloro che come me non gestiscono bene l'ansia. Voglio curarmi.
-"Ciao, sono Sara e non gestisco l'ansia altrui."
-"Ciiaaoo Saaraa."
Sono cresciuta senza padre, una madre occupata nel cercare un uomo per la vita, una zia che per l'amore di uscire di casa si è sposata giovanissima, una nonna che la malattia se la è portata via presto ed un nonno che è stato malato per una vita ed ha chiuso gli occhi vecchio, stanco ed arrabbiato. Direi che mastico il disagio discretamente, ma proprio per questo l'ho voluto chiudere in una scatola e lasciarlo in cantina. Sono passati anni e la polvere si è accumulata, a volte qualcuno ci soffia sopra e mi porta situazioni alla memoria, sospiro, chiudo gli occhi e sorrido al ricordo. Altra polvere grazie ed un Whisky deluxe per favore. Saper dimenticare.
Dimmi di te, che non hai il coraggio di parlare dei problemi di tua madre, io ho saputo riconoscerli, dimmi del tuo disagio, aiutami ad aiutarti. Con te costruirò una scatola dove mettere tutto ciò che non ti piace e ti insegnerò come la polvere a volte aiuta. Questa volta non ci sarà l'asma pronta a chiuderti la gola. Ci sarà polvere per farti respirare.
Dimmi di te, che ridi, ma la moltiplicazione cellulare lavora doppio e non te lo aspettavi. Sei preoccupata, la testa ti frulla alla velocità del suono e sei a rischio collasso. Sopravviverai, e sarà fantastico e quando saranno cresciuti ti ricorderai di quando quel giovedì sera di gennaio ti confermarono che non ci vedevi doppio.
Dimmi di te, che non hai mai perdonato a tuo padre di non essere presente, ma solo un lupo solitario. Ricorda che per quanti capi d'accusa possano esser imputati, lui rimarrà l'uomo che ti ha reso ciò che sei oggi. Sicuro di non piacerti? Io ti trovo perfetto così come sei.
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