Con la mia croce verso il Golgota.
- Sara Uano
- 2 mar 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Sembra tutto fantastico quando sei giovane, il senso del pericolo è quasi inesistente e l'incoscienza sfiora massimi livelli.
Poi cresci.
Nessuno ti prepara veramente a quello che ti aspetta e non è una frase fatta, è davvero così!
Passi dal vivere sola, allo stato di responsabilità elevato a massimi livelli.
Dal mangiare quando vuoi e come vuoi (anche a testa in giù sul divano) al dover programmare in maniera puntuale lavoro, casa, colazione, pranzo, cena, lavatrici, indumenti puliti per quattro persone.
Già, quattro, e non sai nemmeno come sia stato possibile passare da: nonno che ti chiama, per dirti che la cena è pronta, mentre giochi in mezzo alla mota a palla, all'avere due figli ed un uomo.
A volte guardo la mia famiglia e penso: che simpatiche persone.
Quanto costa in realtà tutto ciò? Tanto.
Massima gioia e soddisfazione.
Fantastico è: se tutto funziona nella sua noiosissima routine, ma quando la normalità scoppia, ecco che, bisogna avere spalle forti.
Hanno ricoverato mio figlio per molto tempo ed a più riprese..devono ancora capire quale sia il problema. Io, devo ancora capire come abbiano fatto a diventare medici.
Ed è così che abbiamo deciso di santificare le feste.
Da Natale in poi abbiamo imbracciato la croce e siamo partiti.
Nel dolore e nell'attesa abbiamo tentato di difenderci come meglio siamo riusciti.
Come naufraghi in mezzo al mare.
Ci sono momenti in una vita in cui è come se qualcuno ti gettasse una bomba in casa e tu guardando quella nefandezza non riuscissi più a ricostruire i pezzi per ritrovare il tuo Io.
Siamo scappati dalla Toscana, siamo tornati a casa nostra, volevamo riprenderci dalle ferite e dalle paure, ma a quanto pare non essendo ancora arrivati alla nostra Pasqua, la croce rimane sulle nostre spalle.
Ci hanno ricoverato la bambina ed il cuore smette di battere.
"Ci vuole un fisico bestiale" per crescere dei figli e per portare avanti una relazione.
Amo la mia famiglia.
Siamo del nord.
Supereremo anche questa.

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