Abbastanza per l’universo, troppo per questa terra
- Sara Uano
- 20 dic 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Volevo raggiungere obiettivi straordinari, poi un giorno mi sono resa conto che, nella semplicità dei sentimenti e delle azioni risiedeva la meraviglia.
Ho finalmente compreso il significato ed apprezzato il valore di una stretta di mano. L'ho visto succedere e la mano era la mia, in quel momento l'epifania.
Il senso del dovere, per l'educazione che mi è stata impartita, di ringraziare, è venuto meno, non ero sicura di doverlo fare. Smarrita, in un contesto che mi sembrava familiare fino a poco tempo prima, ho compreso la necessità di dovermi ricollocare nuovamente.
Ci sono momenti nella vita che ti fanno comprendere cosa è meglio buttare e il nuovo a cui andare incontro. Non è l'ebrezza della novità, nessuna sindrome da scompenso, ma uno stato di necessità.
Il non voler rinunciare mai più. Ci sono compromessi ai quali bisogna cedere, ma necessitiamo fortemente di rimodulare le nostre priorità.
Ho creduto che il dover rimanere sorda da un'orecchio per un anno, facesse parte di un disegno divino per raggiungere la santità, quando ho compreso che era la fossa, alla quale davo contributo perché divenisse sempre più profonda, verso l'inferno, era già troppo tardi.
Inseguo un sogno, lo affido ad ogni stella cadente, ad ogni moneta lanciata in un pozzo, ad ogni cero per la madonna. Che sacro e profano siano la mia cometa.
Sono cresciuta in un contesto dove la violenza era normalità, erano altri periodi, gente nata e cresciuta in un momento storico lontano anni luce dal nostro immaginario.
Ciò che conosci e dal quale sai difenderti, lo consideri casa, ti ci trovi a tuo agio, ci sai sguazzare, come se madre natura nel pacchetto genetico ti avesse dato la capacità di adattarti con semplicità alle situazioni che fanno parte del tuo percorso, del tuo io.
L'imprevedibilità della vita, fortunatamente, ti concede momenti in cui hai la possibilità di comprendere che ci può essere qualcosa di magnificamente diverso, in grado di aprirti una panoramica a situazioni che non credevi nemmeno possibili. Puoi essere pigro e continuare a vivere in ciò che conosci e sai gestire con minimo sforzo, oppure, abbracciare l'infinito.
Mi ami? Ma quanto mi ami? Abbastanza per l'universo, troppo per questa terra.
Comments